Nostra Signora dell’Arca dell’Alleanza

Le Scritture avevano preannunciato la visita di Dio. Non un uomo che si fa Dio alla maniera dei pagani, che Israele aborrisce, ma Dio che visita il suo popolo. Dio era sceso per liberare Israele, dicendo: “Ho osservato la miseria del mio popolo in Egitto e ho udito il suo grido a causa dei suoi sorveglianti; conosco infatti le sue sofferenze. Sono sceso per liberarlo dalla mano dell'Egitto e per farlo uscire da questo paese verso un paese bello e spazioso” (Es 3,7-8). La presenza di Dio scendeva tra le ali dei cherubini sul seggio della misericordia dell’Arca dell’Alleanza (Es 25,22). Ma più tardi Isaia gemette: “Siamo diventati come coloro su cui tu non hai mai dominato, sui quali il tuo nome non è stato mai invocato. Se tu squarciassi i cieli e scendessi! Davanti a te sussulterebbero i monti” (Is 63,19).

Nella Bibbia, l’idea che Dio visiti il suo popolo è molto presente, è il cuore della speranza ebraica, anche se il come non è chiaro da nessuna profezia. All’Annunciazione, Maria dice: "Come avverrà questo" (Lc 1,34).
“L’angelo rispose, / e gli disse:

Verrà lo Spirito di santità, / e la potenza dell’Altissimo scenderà su di te,

perciò chi nascerà di te / sarà santo,

ed è Figlio di Dio / che sarà chiamato” (Lc 1,35).

Lo Spirito di santità [aramaico: rūḥā dqūḏšā] può essere tradotto “lo Spirito del luogo santo” o “lo Spirito Santo”.

Lo Spirito “verrà [tīṯe]” e se questo verbo avesse un complemento, significherebbe "portare, dare".

La potenza dell’Altissimo “[naggen ᶜlayky]”. Il verbo "naggen" significa che la potenza dell’Altissimo "invaderà" Maria. Inoltre, con un complemento, questo verbo significa abbattere qualcosa o qualcuno.

Ora c’è un complemento, ed è quello che Maria darà alla luce.

Sarà "santo" in un modo molto speciale: santo perché concepito dall’azione dello Spirito del Luogo Santo! E sarà chiamato "Figlio di Dio" non nel senso comune in cui Israele e il suo re erano già chiamati "figli di Dio", ma in un senso forte e molto speciale perché è stato concepito dalla discesa della potenza dell’Altissimo (Dio).

Chi non vede che Maria è la nuova Arca dell’Alleanza dove Dio scende?

Marie mediatrice tableau sur tissu appele foederis arca

San Luca descrive lo Spirito Santo che ricopre Maria (Lc 1,35) : essa è ricoperta da tutti i lati dal fuoco dello Spirito, come l’Arca dell’Alleanza era ricoperta di oro puro, dentro e fuori (Es 25,11), e avvolta dalla nube, la gloria di Dio: Maria è il luogo della presenza divina, porta in grembo il Verbo incarnato, il pane della vera vita, la nuova manna, Gesù il Messia. In questa immagine di Maria come Arca dell’Alleanza, ci viene offerta una giusta visione della mediazione di Maria: non un ostacolo da superare che ci ritarda, ma il luogo eccellente che ci offre la Presenza divina.

Il racconto della visita della Madonna (Maria) a Elisabetta nel Vangelo di Luca (Lc 1, 39-44, 56) sembra essere modellato sul trasporto dell’Arca dell’Alleanza da Qiryat Yearim a Gerusalemme, come abbiamo letto nel capitolo precedente:

- Il viaggio dell’arca e di Maria si svolge nella regione di Giuda (2 Sam 6,1-2 e Lc 1,39).

- La gioia trabocca: la gioia del popolo e di Davide che danza davanti all’arca, la gioia di Giovanni Battista che salta nel grembo di sua madre.

- Sia Davide che Elisabetta gridarono di gioia: "Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce [greco: anaphoneô]..." (Lc 1,42) Il verbo greco anaphoneô è usato nella Bibbia esclusivamente per le acclamazioni liturgiche (1Cor 16,4) e soprattutto per quelle che accompagnano il trasporto dell’Arca dell’Alleanza (1Cor 15,28; 2Cor 5,13). Elisabetta ha visto in Maria colei che porta la presenza santa e non riesce a trattenere il grande grido di estasi che caratterizza l’apparizione dell’Arca, il luogo della presenza del Signore.

Davide disse: “Come può l’Arca del Signore venire da me?”

Elisabetta esclamò: “Come può la madre del mio Signore venire da me” (Lc 1,43).

- La presenza dell’Arca nella casa di Obed-Edom (1 Sam 6,10-11) e la presenza di Maria nella casa di Zaccaria sono motivo di benedizione: “Il Signore benedisse Obed-Edom e tutta la sua casa... a causa dell’Arca di Dio” (2 Sam 6,11-12) - Appena Elisabetta udì il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo ed Elisabetta “fu ripiena di Spirito Santo” (Lc 1,40-44).

- L’arca rimase nella casa di Obed-Edom per tre mesi (2 Sam 6,11; 1 Cap 13,14), mentre Maria rimase con la sua parente "circa tre mesi" (Lc 1,56).

Il parallelismo tra "l’Arca del Signore" e "la madre del mio Signore" è piuttosto notevole; sotto il gioco delle trasposizioni si intuisce che Maria è venerata come la nuova Arca dell’Alleanza! Questo porta anche ad altre armoniche:

  • Così come l’Arca dell’Alleanza conteneva le tavole della legge, Maria è la custode della legge santificante.
  • L’Arca dell’Alleanza doveva accompagnare gli erranti. Maria ci invita a seguire Gesù il Messia come in un "pellegrinaggio di fede" [1]. Un pellegrinaggio che si concluderà in Paradiso.
  • Come l’Arca dell’Alleanza era rivestita d’oro dentro e fuori, così Maria è tutta pura, immacolata, tutta santa, ricoperta dai fuochi dello Spirito Santo, lo Spirito del Luogo Santo.
  • Come l’Arca dell’Alleanza fu fatta di legno d’acacia incorruttibile e portata in cielo, così la Madonna fu portata nella gloria celeste.

Molto prima della costruzione della basilica di Qiryat Yearim, "Maria, Arca dell’Alleanza" è già presente nelle litanie della Beata Vergine, anzi, questo titolo si basa sulle Scritture.


[1] Secondo l’espressione cara al Concilio Vaticano II, Lumen gentium 58, ripresa da Giovanni Paolo II nella lettera enciclica Redemptoris Mater.

Icone n d arche d alliance reduite dans la basilique

Estratti da : Françoise Breynaert, Le Sanctuaire Notre-Dame de l’Arche d’Alliance, Imprimé avec autorisation ecclésiastique donnée le 27 septembre 2022 par Mgr Patrick CHAUVET, vicaire épiscopal à l’Imprimatur de l’archevêque de Paris.